Cosa possono fare concretamente i business per affrontare la crisi che stiamo vivendo è un argomento che sto trattando molto spesso nelle ultime settimane per ovvi motivi.
Come si può affrontare questo momento particolare sia se siete un libero professionista che una piccola azienda piuttosto che una grande azienda?
La prima cosa dalla quale voglio partire riguarda le nuove esigenze dei vostri clienti. Durante un'emergenza, inevitabilmente, finiscono con il mutare anche i bisogni, le priorità, le modalità. Abbiamo bisogno di cose che probabilmente prima non erano necessarie. Così come prodotti e servizi che in passato erano fondamentali, ora divengono futili.
Alla luce di questo, pertanto, il'imprenditore dovrebbe chiedersi: come stanno cambiando le esigenze dei miei clienti?
Il secondo aspetto da trattare è strettamente collegato al primo: è importante capire come sta cambiando il mercato e come stanno mutando le esigenze dei clienti per trasformare noi stessi.
Però è importante non snaturarci, non arruffare vedendoci con l'acqua alla gola. E', invece, importante rimanere coerenti con i nostri valori aziendali.
Il terzo aspetto riguarda l'obiettivo. Ogni crisi nasconde un'opportunità. Ma non abbiamo modelli precostituiti o paragoni con il passato da cui attingere, proprio perché la crisi attuale è del tutto inedita. Pertanto è necessario evitare di essere tesi. Guardiamo anche cosa stanno facendo gli altri, anche chi non rientra nel mio campo. Magari possiamo trovare degli spunti anche da settori totalmente diversi dal nostro.
Il quarto aspetto riguarda la sperimentazione. Mai come nei momenti di crisi la sperimentazione è fondamentale. Nessuno ha mai vissuto prima ciò che stiamo vivendo adesso. Pertanto diviene ancora più importante la sperimentazione. Certo, il 90% di quello che faremo, sarà da buttare. Ma il restante 10%...
E anche nel caso di errori non si può parlare di fallimento completo, perché avremo sicuramente imparato qualcosa proprio da quegli errori.
Infine dirò che questo è il momento delle coccole. In che senso? Nel senso che i nostri clienti hanno bisogno di sentirci, mai come in questo momento, vicini. Certo, manteniamo le distanze fisiche. Ma siamo vicini a loro attraverso il supporto e il customer care.